“Da quando mi ricordo, ci penso sempre
e mi chiedo se esiste davvero”.
Questo è l’inizio di Yeti, lo splendido libro illustrato da Rébecca Dautremer e scritto da Tai-Marc Le Thanh. La protagonista del libro è una ragazza che ha da sempre sognato di andare alla ricerca dello Yeti e di incontrarlo. Ed è questo che vediamo nelle magnifiche illustrazioni della Dautremer: il desiderio costante della ricerca di qualcosa che (forse) non esiste. Lo Yeti è infatti una creatura mitica e leggendaria, in questo libro rappresentato come una sorta di gigante etereo e allo stesso tempo istintivo. Lo troviamo leggere insieme alla protagonista, oppure viaggiare accanto a lei nella carrozza di un treno. Lo Yeti è un chiodo fisso, un pensiero costante, una presenza che non c’è ma è come se ci fosse. E’ un’idea. Che spinge una ragazza del secolo scorso a intraprendere un lungo viaggio per dare forma ai suoi pensieri, per dare una consistenza reale a qualcosa di invisibile, eppure così importante.
Dautremer e Le Thanh, rispettivamente marito e moglie, sono bravissimi nel portare il lettore dentro un sogno ad occhi aperti, e nel ricordarci che a volte i sogni hanno il potere di farci scalare montagne, proprio come succede alla nostra protagonista.
Che poi lo Yeti esista o no, è tutta un’altra storia.
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